(Di Anna Giordano) - Un’Estate Ragazzi 2011 speciale. Speciale per il numero dei partecipanti e per le attività programmate, ma soprattutto speciale per la presenza di una ragazza speciale. Il suo nome è Isabella: ha partecipato a tutte le iniziative e le ha animate con la sua sia pur silenziosa presenza.
Programmata per il solo mese di giugno, quest’Estate Ragazzi è ancora in pieno svolgimento, perché, come dicono tutti coloro che a vario titolo ne fanno parte, dagli organizzatori ai piccoli fruitori, è un fiume in piena trascinato dall’entusiasmo dei ragazzi e delle loro famiglie, secondo l’impostazione del progetto dal titolo: “Tutti insieme-Crescere insieme”.
Estate Ragazzi 2011, II edizione, è stata promossa dal parroco della Chiesa di Sant’Elpidio vescovo, don Andrea Monaco, insieme al viceparroco don Luigi Moretti, con l’approvazione dell’arcivescovo di Capua, mons. Bruno Schettino, e il sostegno del Comune di Casapulla concesso dal sindaco dott. Ferdinando Bosco. La location è l’oratorio S. Domenico Savio. Coordinatrice Giusy Vinciguerra con un esercito di volontari e le stesse famiglie dei 240 ragazzi, età 6-13 anni, orario 8,30-17,00. Tutto programmato: al mattino attività sportive e educative, al pomeriggio attività ricreative. 300 pasti al giorno confezionati in loco. Insomma, una macchina di cooperazione e di solidarietà. Ma non è questa la novità. La novità è che quest’anno Estate Ragazzi di Casapulla è diventata speciale per la partecipazione di Isabella.
A chiamarla speciale è la stessa mamma, Maddalena Stellato, una donna coraggiosa e gentile, con una carica di vitalità incontenibile. La sua Isabella, 18 anni, è affetta da una sindrome genetica molto rara, Cri du Chat, che ha origine al momento del concepimento per la perdita di un frammento cromosomico. La caratteristica più invalidante è rappresentata da un ritardo dello sviluppo psicomotorio, mentale e del linguaggio. In Italia i casi sono pochissimi . Il grido del gatto. Di lei si occupa da alcuni anni A.B.C., acronimo di Associazione Cri du Chat, tra i cui fondatori vi è Carla Fracci. Promuove la ricerca e unisce le famiglie interessate, sostenendole in una battaglia molto difficile. “A.B.C., dice Maddalena Stellato, non sono le iniziali del nome della malattia, ma sono le prime lettere di un alfabeto di speranza”.
La presenza di questa bambina di 18 anni, Isabella, tra i tanti piccoli e grandi di Estate Ragazzi di Casapulla è stata un dono. “Tutti sotto lo stesso cielo e sotto lo stesso sole. Sentirsi tutti uguali”, questo il protocollo del progetto. E’ stato così che nel circuito del grande Oratorio di Casapulla si è realizzata un’Estate Ragazzi speciale. Parola di Mamma Maddalena e di quanti ne hanno fatto e continuano a farne l’esperienza.