E’ la domanda che Speranza per Caserta rivolge pubblicamente al sindaco Del Gaudio.
Com’è noto, ai sensi della normativa vigente, i proventi della TARSU (la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) sono vincolati ad essere utilizzati dal Comune per pagare il servizio stesso e non possono in alcun modo essere distratti per altre finalità.
Se lo si fa si viola la legge e si commette un reato grave. Un meccanismo molto semplice, dunque, una sorta di “partita di giro” con la quale i cittadini stessi, di fatto, pagano il servizio di igiene urbana. Come mai allora non sono state pagate le spettanze alla ditta che si occupa del servizio?
“Riteniamo sia un dovere del primo cittadino rispondere, in modo netto e chiaro, senza giri di parole”. Auspicando che ciò avvenga al più presto, e che l’emergenza abbia una durata limitata nel tempo, Speranza per Caserta invita i cittadini a continuare a porre in essere tutti i comportamenti utili a limitare i disagi legati alla mancata raccolta dei rifiuti, che inevitabilmente si acuiranno col passare dei giorni. Diminuire la produzione di rifiuti prodotti, acquistando
prodotti con la minor quantità di imballaggi; ridurre il volume dei rifiuti, piegando e pressando carta, cartone, plastica e alluminio; tenere in casa, per quanto possibile, materiali non deperibili e non maleodoranti; conferire i rifiuti differenziati presso le isole ecologiche comunali.

Speranza per Caserta