Arriva sul palco del Teatro Civico 14, l’omaggio di quattro nuovi autori napoletani ad Annibale Ruccello, uno dei più innovativi drammaturghi del secondo Novecento. Quattro mamme scelte a caso è il progetto che andrà in scena nel piccolo spazio di vicolo della Ratta lunedì 5 [ore 21.00] e martedì 7 [ore 21.00] dicembre, ideato da Massimiliano Palmese in occasione dei 25 anni dalla morte del drammaturgo,.
La regia dello spettacolo è affidata a Roberto Azzurro che ha messo in scena i testi di Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Massimiliano Virgilio e dello stesso Massimiliano Palmese.
Le interpreti dello spettacolo sono quattro grandi attrici partenopee, Rosaria De Cicco, Gea Martire, Antonella Romano e Imma Villa: queste le quattro nuove mamme che omaggiano le protagoniste di “Mamma – Piccole tragedie minimali” di Annibale Ruccello.
Rosaria de Cicco ne “Il fatto più bello” di Massimiliano Virgilio è una donna del popolo che sta per accompagnare la figlia in ospedale per un intervento delicato; Antonella Romano in “70 mi dà tanto” di Luigi Romolo Carrino è una mamma/nonna padrona delle tecnologie più avanzate ma costretta su una sedie a rotelle nell’indifferenza dei familiari; Gea Martire in “Sciore Arancia” di Alessio Arena è una matta rinchiusa nel carcere di Pozzuoli, abbarbicata su un albero di arance che crede suo figlio; Imma Villa ne “La Pocalisse” di Massimiliano Palmese è il fantasma di Vincenzina, che ritorna dall’aldilà per annunciare al figlio il futuro dell’Italia.
Lo spettacolo è uno spaccato sull’opera di Annibale Ruccello attraverso quattro monologhi in grado di restituire la stessa eccezionalità dei personaggi femminili del grande drammaturgo morto in un tragico incidente stradale.
I quattro testi di Quattro mamme scelte a caso sono raccolti in un libro che ha inaugurato la collana teatrale delle nuove edizioni Caracò.
“Sono consapevole dell’ardua impresa di dare vita ad altre quattro mamme, dopo quelle profetiche figure disegnate con una straordinaria lingua da Annibale Ruccello negli anni Ottanta” dichiara Massimiliano Palmese, “ho per questo voluto condividere il progetto con giovani autori piuttosto diversi, da me e tra loro, perché fosse chiara l’idea di partenza del lavoro: non certo calchi degli originali, le altre quattro mamme dovevano essere l’occasione per un’indagine sull’influenza che il drammaturgo stabiese continua ad avere sulle nuove generazioni di autori”.
“Nell’intraprendere quest’impresa che omaggia un meraviglioso artista, mi sono subito sentito orgoglioso ma allo stesso tempo impaurito, visto lo spostamento d’aria che provoca il solo accostare il proprio operato artistico a quello di Ruccello, che qui però ci permettiamo di presentare come ispiratore e sollecitatore, quasi nume tutelare”, queste le parole del regista Roberto Azzurro nel raccontare il suo avventurarsi nell’universo di Annibale Ruccello, “ispiratore” e “sollecitatore” di Quattro mamme scelte a caso.