Caserta – Si terrà presso il Secondo Circolo Didattico “G. Lombardo Radice” in via Roma, il primo progetto di Zooantropologia Didattica in tutta la provincia di Caserta. Cinque incontri, della durata di 60 minuti l’uno, per ogni classe, durante i quali i bambini impareranno a conoscere e riconoscere le diverse specie, dalle caratteristiche fisiche a quelle comportamentali, dagli svariati suoni della natura alla diversa percezione  del mondo per ogni specie. Tutto questo attraverso lezioni frontali ma, soprattutto, laboratori, ossia “centri di interesse” che faranno da filo conduttore delle diverse lezioni ed attività. << Il progetto si propone di portare nelle scuole un intervento didattico incentrato sul “Valore della diversità animale”>> - spiega la dott.ssa Daniela De Chiara, operatrice in Zooantropologia Didattica e referente, per il territorio di Caserta, della Scuola di Interazione Uomo-Animale diretta dal Professore Roberto Marchesini. << Il progetto avrà due ordini di obiettivi formativi: il primo è di educare i ragazzi al rispetto della diversità degli animali attraverso la conoscenza delle loro caratteristiche e dell’importanza della multiformità in natura, il secondo consiste nel dare contributi educativi ai ragazzi attraverso l’esperienza e il rapporto con la diversità>>. Al progetto, che prenderà il via sabato 3 Marzo e che durerà fino a Maggio,  hanno aderito gli alunni della Scuola dell’Infanzia e gli alunni della Scuola Primaria. La Zooantropologia è una nuova disciplina che nasce negli anni ottanta ed ha come obiettivo di ricerca lo studio della relazione tra uomo e animale negli eventi interattivi e relazionali e la valutazione dei contributi apportati da questa relazione. Il fondamento della ricerca Zooantropologica è il ritenere che non sia possibile comprendere l’uomo e le sue caratteristiche ontogenetiche e culturali senza tener conto del contributo referenziale offerto dall’alterità animale. La nascita della Zooantropologia rappresenta un evento significativo nel panorama di analisi del rapporto uomo-animale, inserendosi a pieno titolo in quella marcia di avvicinamento alla conoscenza dell’alterità animale inaugurata dall’evoluzionismo darwiniano e proseguita dalla ricerca delle scienze comportamentali e cognitive