In riferimento alle riunioni tenutesi nei giorni scorsi presso la Provincia e Prefettura a Caserta e in Regione a Napoli, aventi per oggetto l’attuazione delle procedure per l’affidamento delle autolinee, materiale rotabile, impianti e personale autoferrotranvieri ex ACMS ad altro Gestore, si ritiene doveroso specificare la posizione di questa O.S. che coincide con quella delle altre OO.SS. stante notizie inesatte rilasciate da alcuni Organi della Stampa.
L’U.G.L. evidenzia che il fallimento dell’ACMS spa era annunciato da anni, vista l’enorme debitoria ereditata dal CPTC nel 2001 e che gli Enti locali titolari delle autolinee e dei beni aziendali necessari all’esercizio del TPL nel bacino casertano, Regione, Provincia e Comune di Caserta, non sono stati in grado di prepararsi all’evento fallimentare provocando oggi con la chiusura dell’Azienda ACMS, una evitabile e gravissima interruzione del pubblico servizio sul territorio casertano. Si evita di approfondire gli aspetti penali ed erariali e le responsabilità dei soggetti deputati all’applicazione delle leggi dei trasporti che per la Scrivente sono ancora vigenti e doverosamente applicabili.
Oggi si assiste ad un surreale balletto intorno alla defunta ACMS, ad opera di ditte private anch’esse in crisi da anni e che non riescono a garantire neanche il pagamento degli stipendi per i propri dipendenti, ditte per le quali è preliminarmente necessario accertare anche il possesso dei requisiti di legge (onorabilità, capacità finanziaria, tecnica ed amministrativa) le quali hanno richiesto le autolinee ex ACMS spa solo con una parte dei 450 lavoratori. Brilla la presenza solo formale delle Aziende pubbliche alle riunioni citate e ciò consente di prendere atto dell’assenza totale della politica, unica responsabile dello sfascio dei trasporti in Campania.
La Scrivente pertanto richiede agli Enti committenti e responsabili del pubblico servizio di trasporto casertano, che necessita imporre ad una Azienda pubblica, vista la grave e drammatica emergenza in corso, l’affidamento provvisorio e straordinario dell’Azienda ex ACMS nelle more delle procedure di gara europea per l’affidamento definitivo di tutte le autolinee del bacino casertano. Nessuna soluzione alternativa potrà essere presa in considerazione vista l’assoluta mancanza di sensibilità e rispetto per i lavoratori da parte dei Vettori privati.
Si evidenzia infine che dei 450 lavoratori ex ACMS, 110 circa di essi possono essere oggetto di procedure di ammortizzazione sociale, come previsto dall’Accordo regionale vigente e dall’INPS.
Pertanto si invitano le SS.LL. in indirizzo a voler considerare quanto sopra evidenziato e a porre in essere i necessari controlli sul comportamento di ditte private che stanno approfittando dell’assenza del trasporto pubblico per esercitare abusivamente le autolinee ex ACMS, con mezzi e personale non idonei e non autorizzati per circolare sulle suddette linee.
Distinti saluti.
Caserta 29/03/2012
Segretario Provinciale
Giorgio Donato
U.G.L. Trasporti
Segreteria Provinciale di Caserta
Via Antonio Vivaldi, 51
81100 – CASERTA