Coldiretti Caserta, dopo le numerose assemblee di produttori di latte che ha tenuto nei territori a vocazione zootecnica della provincia di Caserta, ha inviato una nota alla Parmalat di Collecchio e Piana di Monte Verna e per conoscenza al Prefetto di Caserta, in cui si evidenzia la drammaticità della situazione relativa alla definizione del prezzo del latte proposto da Parmalat che, sicuramente, risulta penalizzante per l’economia in genere, ma andrà ad ingenerare una serie di problematiche anche sul piano sociale e politico.
Infatti, è prevedibile l’immediato calo della redditività dei produttori casertani, con perdite non soltanto rilevanti sul piano delle entrate, ma con un’effettiva e crescente difficoltà a coprire i costi di produzione.
Non va neanche trascurata l’inevitabile perdita di competitività dell’intero settore e dei territori dove si produce il latte casertano, a fronte di un quadro nazionale ed europeo in assoluta controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in provincia di Caserta.
Codiretti Caserta, a nome di propri associati, chiede un incontro urgente con i vertici di Parmalat al fine di ridiscutere e rimodulare le condizioni proposte e quindi evitare l’aggravarsi di una situazione già di per sé difficoltosa e complessa.
L’incontro potrà opportunamente essere anche l’occasione per verificare l’atteggiamento tenuto dalla proprietà in merito al rinnovo dei contratti di conferimento, per i quali Coldiretti aveva fatto già richiesta
Richiesta completamente disattesa sia nell’adozione di decisioni unilaterali, assunte e comunicate, sia nelle condizioni imposte che, è opportuno sottolineare, non hanno uguali nel “sistema Italia”.
Va da sé che una mancata corrispondenza alla discussione costringerà Coldiretti ad assumere iniziative ancora più forti sia sul piano fattuale che su quello mediatico, sicura del mandato avuto dai soci produttori sull’intero territorio casertano e, fin da adesso, comunica l’apertura dello stato di agitazione del comparto.
Salvatore Candalino